
In questa edizione della VBV Gagliotta portò una barca nuova,il "Budda Special", che aveva lo stesso scafo dell'originale 21' del 1967,ma che in questo caso era stato allungato a 24'. Inoltre la barca aveva un ponte raso senza tughe o abitacoli carenati,ma solo due piccoli pozzetti per i due componenti l'equipaggio; il posto guida a sinistra per il costruttore Salvatore Gagliotta e a destra il posto per il meccanico-navigatore. La barca aveva positivamente debuttato alla gara precedente la VBV,il Trofeo Napoli, dove era terza in classifica generale prima di doversi ritirare per motivi meccanici. Anche a Viareggio era in terza posizione quando nei pressi della Gorgona,nel tratto di andata per Bastia,l'urto della carena contro un relitto semisommerso aveva causato una falla e costretto Gagliotta ad arenare la barca su una spiaggetta dell'inaccessibile isola-carcere. Gagliotta lasciò là la barca che in seguito venne recuperata da un cantiere di Livorno.Il "Budda Special" dopo esere stato privato dei suoi due Volvo Penta elaborati per dare 130 hp ciascuno e dei relativi piedi poppieri Aquamatic era rimasta in quel cantiere per quasi quarant'anni abbandonata,finchè un giorno Marcello Arlacchi, appassionato di nautica,lo vide e lo acquistò con l'idea di riportare alla navigazione quel prototipo del celebre cantiere artigianale napoletano.

Alla gara del 1968 si presentò la Coronet,il famoso cantiere danese che si avvaleva della coppia Wynne/Walters per il disegno della carena della loro serie. Le due barche erano dei 21' Day Cruiser di serie a cui era stato tolto il grande parabrezza. Quella afiidata al connazionale Westerlund aveva una singolare scelta per quanto riguarda le trasmissioni,in quanto dei tre motori Volvo Penta da 135 hp ciascuno che erano stati montati,i due laterali erano uniti ai piedi Aquamatic,mentre quello centrale aveva la classica trasmissione ad asse-elica. La foto è riferita alla gara svedese Gettingloppet del 1969.